Centinaia di donne in gilet giallo si sono riunite in diverse città per la prima volta dall'inizio delle proteste. All'indomani dell'ottavo appuntamento della violenta protesta sociale, hanno reclamato tutto il loro malessere per la politica del governo e hanno sottolineato il carattere pacifico della loro iniziativa.
Molte donne avevano il berretto grigio in testa, il copricapo rosso simile a quello indossato
dai galeotti di Marsiglia liberati durante la Rivoluzione francese del 1792 e divenuto poi simbolo della stessa rivoluzione. Alla Bastiglia hanno attraversato la piazza fermando il traffico e cantando poi la Marsigliese in piedi sui gradini dell'Opera. A Tolosa, nel sud-ovest, le manifestanti hanno sfilato in 300 dietro lo striscione "precarie, discriminate, arrabbiate, donne in prima linea". Analoga manifestazione, pacifica al contrario degli scontri dei giorni scorsi, in Normandia.
Dopo l'ottavo sabato di violenze, sono state arrestate a Parigi 34 persone in una giornata che è stata segnata dalle violenze e dall'irruzione di una ruspa nel ministero dei Rapporti con il Parlamento. Secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno Castaner, circa 50mila persone sono scese in piazza, solamente a Parigi 3 mila 500.
Sarebbe intanto l'ex campione francese di pugilato, categoria massimi-leggeri, Christophe Dettinger, l'uomo identificato nei giorni scorsi come aggressore di un gendarme che gli sbarrava la strada con casco e scudo alla passerella sulla Senna in direzione dell'Assemblea nazionale.
Dionizij Botter