L'Unione europea teme una Brexit senza accordo, per questo motivo si è detta aperta a modifiche, ma i margini rimangono molto ristretti. Londra però ha deciso di rifiutare se l'Ue dovesse offrire facilitazioni per estendere l'Articolo 50, prolungando così i negoziati sulla Brexit. Lo ha riferito un portavoce di Theresa May. L'estensione dell'Articolo 50 "non è qualcosa che abbiamo sollevato con la Ue", aveva detto già in precedenza. La premier britannica e' determinata a rimanere ferma sui suoi "principi": niente unione doganale e niente secondo referendum.
May ha anche avuto diversi colloqui telefonici con i leader europei, tra cui la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il primo ministro olandese, Mark Rutte, e i presidenti del Consiglio e della Commissione Ue, Donald Tusk e Jean-Claude Juncker, con i quali ha discusso sui "prossimi passi del Regno Unito" riguardo la Brexit. Altri dettagli non sono stati resi noti. "Si è trattato di uno scambio di informazioni da entrambe le parti ", ha detto il portavoce di Juncker. Il presidente della Commissione ed il primo ministro britannico "rimarranno in contatto", ha aggiunto.
Altre telefonate seguiranno nel fine settimana. Ad annunciarlo il portavoce di Downing Street, precisando che nei prossimi giorni riprenderanno anche i colloqui della premier con il suo esecutivo.
E. P.