Proprio nel giorno della presentazione del festival Geografie, evento di punta del programma culturale di Monfalcone, è giunta la notizia che la sindaca Anna Maria Cisint è stata messa sotto scorta.
In seguito alla chiusura di due centri islamici in città, alla sindaca erano giunte minacce, on line e in un messaggio trovato nello stabilimento di Fincantieri, che hanno spinto le forze dell’ordine a mettere Cisint sotto scorta.
Ieri il Consiglio di Stato aveva annullato il provvedimento di chiusura e si attende prossimi giorni un incontro tra associazioni islamiche e Comune per stabilire i criteri con cui poter riaprire al pubblico i due centri di preghiera in città.
Cisint non ha voluto rilasciare dichiarazioni ha riguardo ma ha confermato la volontà di non arretrare rispetto alla sua linea. “MI chiedo se lo Stato di diritto - ha detto - sia negoziabile”.
Nel corso della presentazione di "Geografie" Cisint, che aveva definito quella di oggi “una giornata importate, ma non bella a causa delle minacce”, ha ricevuto la solidarietà del presidente di Fondazione Pordenonelegge e di Confindustria Alto adriatico, Michelangelo Agrusti. “La globalizzazione felice è fallita – ha detto - e ora dobbiamo gestire gli effetti del fallimento con coraggio, ma – ha aggiunto, con un endorsment alla candidatura alle europee di Cisint – Anna Maria è un sindaco guerriero, che i monfalconesi hanno eletto a grande maggioranza e che spero eleggeranno anche in altre sedi”.
Alessandro Martegani