Da qualche tempo molto si scrive e si parla degli interventi sulla costa di Salvore che gli ambientalisti ritengono devastanti e fuorilegge. Ebbene, in seguito ai numerosi comizi di protesta, petizioni e segnalazioni di presunte irregolarità, il Ministero del Mare, delle Comunicazioni e delle Infrastrutture ha deciso di revocare la concessione che il Municipio di Umago ha assegnato due anni fa alla società "Čista voda projekt" sulla spiaggia di Alberi presso Salvore. Tale società, lo ricordiamo, è figlia della multinazionale serba „MK Grupa „ che nei giorni scorsi aveva aperto nella zona il Petram resort, del valore di 110 milioni di euro. In poche parole sarebbe sbagliata la procedura di assegnazione della concessione, che tra l'altro sarebbe molto lacunosa. Mancano infatti la superficie da essa contemplata, le finalità e egli effetti finanziari sui bilanci cittadino, regionale e statale. Inoltre si fa presente che il beach bar di 2.000 metri quadrati sulla spiaggia è stato costruito in muratura con abbondanti colate di calcestruzzo, mentre invece avrebbe dovuto essere un prefabbricato in legno. Molto soddisfatti gli ambientalisti, per i quali inoltre nell' intera vicenda sussistono le basi per procedure penali. Cosa dice la controparte, cioè il Palazzo municipale? Da noi interpellato, il vice sindaco Mauro Jurman ci ha risposto che finora non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da Zagabria, per cui non si ritiene opportuno commentare quanto scrivono i giornali.
Valmer Cusma