Lo scorso anno in Italia c'è stato un numero record di attacchi informatici ed in generale di reati sul web. Ad incrementare le truffe anche l'introduzione del Green pass, molto richiesto su internet tramite falsificazione, che ha favorito le intrusioni degli hacker nei sistemi sanitari.
Secondo i dati della struttura specializzata in cybersicurezza della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sono stati diramati oltre 110mila alert, a cui hanno fatto seguito 187 denunce. Complessivamente, sono stati 5.434 gli attacchi a sistemi informatici critici nazionali, sia pubblici che privati.
Un altro fenomeno nuovo che ha caratterizzato il 2021 è quello legato alla galassia dei No vax e No Green pass, che ha portato a denunciare 101 persone e controllare 300 canali no vax attivi su piattaforme messaggistiche e spazi web. Chiusi anche molti canali Telegram, che incitavano alla violenza contro le istituzioni oppure organizzavano manifestazioni non autorizzate.
La pandemia, tramite lo smart working, ha favorito anche la crescita delle frodi finanziarie: sono stati 126 gli attacchi informatici ai sistemi finanziari di grandi e medie imprese, con oltre 36 milioni di euro sottratti illecitamente.
Incredibile anche l'aumento di reati pedopornografici, come lo sfruttamento sessuale dei minori e l'adescamento online, che sono aumentati del 98% rispetto all'anno precedente. In questo caso sono stati 137 gli arresti e 2.539 i siti oscurati. Impennata anche per i reati di estorsione a sfondo sessuale, con un più 54% rispetto al 2021 ed un più 78% di "revenge porn".
Infine, sul fronte cyberterrorismo, sono stati indagati 117mila spazi web nel 2021. Tra questi, 1.095 sono risultati caratterizzati da contenuti illeciti e in 471 casi il sito o la pagina sono stati oscurati.
Davide Fifaco