Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha dichiarato che è opinione della maggior parte dei governatori che non si possa aspettare oltre, bisogna stabilire dei piani di riapertura regione per regione, chiedendo quindi di modificare il Dpcm in vigore per consentire al singolo territorio di presentare un piano di riapertura già dalla prossima settimana.
Intanto è stato firmato questa mattina, a Palazzo Chigi, il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni delle messe. Il Protocollo - firmato dal Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese - entrerà in vigore da lunedì 18 maggio 2020.
Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, il Protocollo indica alcune misure da rispettare, come l'uso di mascherina, il corretto distanziamento tra i fedeli ed il divieto di assembramenti sul sagrato delle chiese.
Anima invece il dibattito politico la questione della sanatoria proposta dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, per regolarizzare i migranti che lavorano nei campi italiani. L'ipotesi iniziale su cui spingeva la Bellanova prevedeva una proroga di sei mesi del permesso di soggiorno per i lavoratori ai quali era scaduto il contratto di lavoro, aprendo però uno scontro nella maggioranza visto che il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, è contrario alla regolarizzazione. Ora si sta lavorando su un compromesso, ovvero su una proroga di 3 mesi del permesso di soggiorno per i braccianti cui è scaduto il contratto come lavoratori stagionali. Matteo Salvini della Lega ha annunciato che protesterà in nome degli italiana nel caso vi sia una “sanatoria di centinaia di migliaia di abusivi, una sanatoria indiscriminata sarebbe devastante”. Sulla questione il segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: “Il governo deve dialogare con le opposizioni. Se questo governo non ce la fa vedo difficile che si possa riproporre una maggioranza diversa".
Davide Fifaco