La situazione della Campania sta generando uno scontro politico in Italia. L'Unità di crisi della Regione governata da Vincenzo De Luca ha annunciato nuove misure restrittive, tra le quali l'istituzione di zone rosse nelle città dove si registra un alto livello di contagi e limitazioni per i negozi.
Il ministro Di Maio nelle scorse ore ha invocato l'impiego dell'esercito e della Protezione civile a Napoli ed in altre zone della Campania, in quello che pare un vero e proprio attacco a De Luca.
A buttare acqua sul fuoco il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, che ha promesso sostegno
al governatore campano a patto che adotti misure più rigorose.
Intanto, come noto, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia hanno già varato restrizioni, ma insieme ad altre Regioni, restano comunque in bilico, a rischio di passaggio dal giallo all'arancione o al rosso. Tra queste anche il Lazio che è già pronto a varare un'ordinanza che adotta in parte le limitazioni delle zone arancioni. Comunque, alle Regioni che verranno imposte maggiori restrizioni verranno date almeno 24 ore di tempo per organizzarsi.
Boccia, inoltre, ha già messo le mani avanti, invitando gli italiani a passare il Natale con il nucleo famigliare più stretto, come misura anti-diffusione del Covid.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è tornato a parlare di "sacrifici importanti" richiesti ai cittadini visto che le nuove ordinanze delle ultime ore portano alla riduzione dei mezzi di trasporto, al divieto di passeggiare nelle zone più frequentate delle città, in alcuni territori anche alla chiusura delle scuole dell'obbligo. Una chiusura che cerca di essere più leggera, per cercare di frenare i contagi soprattutto nel fine settimana, nel tentativo estremo di evitare un vero e proprio lockdown.
Davide Fifaco