Il nuovo stop alla mobilità tra le regioni italiane, anche tra zone gialle, è quindi prolungato fino al 27 marzo, mentre nelle zone rosse non si potranno fare visite nelle case private, decisioni che vedono anche il consenso dei governatori. Proprio rivolgendosi ai presidenti di Regione, la ministra delle Autonomie, Mariastella Gelmini, ha affermato: “Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste” e conclude dicendo: “Non servono divisioni, ma soluzioni”.
Dopo la videoconferenza tra il premier ed i ministri, i governatori sono informati e consultati alla vigilia della riunione a Palazzo Chigi, dagli stessi ministri Gelmini e Speranza, presentando la le loro proposte che saranno portate al governo. I governatori chiedono che nella cabina di regia politica vengano inseriti anche i ministri economici, in modo da poter studiare l'impatto delle decisioni sui cittadini e le imprese.
Nella conferenza si è deciso anche che viste le restrizioni per il Paese ed i singoli territori si devono attivare gli indennizzi e ovvero predisporre ristori tempestivi a qualsiasi livello per le categorie penalizzate dalle chiusure sia nazionali che locali.
La ministra Gelmini ha inoltre rassicurato sulla maggiore condivisione dei provvedimenti, insistendo sul preavviso congruo in modo da evitare il caos come accaduto qualche giorno fa per lo sci ed i ristoranti nel weekend.
L'ipotesi che circola è che il monitoraggio venga effettuato a inizio settimana e non venerdì per non far arrivare la decisione sui colori dei territori troppo a ridosso del fine settimana. Richiesta, inoltre, una netta accelerazione della campagna vaccinale.
Davide Fifaco