I dati diffusi oggi dalla Protezione civile italiana, relativi al Coronavirus, parlano di 179 nuove vittime, dato stabile rispetto alle ultime rilevazioni, ma soprattutto di 999 ricoverati in terapia intensiva. 744 i tamponi rilevati positivi, dei quali la maggior parte in Lombardia, con 364 nuovi casi. I guariti raggiungono quota 106.587, per un aumento in 24 ore di 1.401. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 219.814.
In Friuli Venezia Giulia i casi accertati positivi al Covid-19 sono 3.138, un incremento di 8 unità. 1.921 i totalmente guariti. Due i decessi in più, che portano il totale in regione a 312 (169 a Trieste, 73 ad Udine, 66 a Pordenone e 4 a Gorizia).
Intanto Marco Cossolo, presidente di Federfarma ha spiegato che “nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c'è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibili alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibilità delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo". Cossolo ha aggiunto che oltre alle mascherine c'è una fortissima carenza di guanti e di alcol disinfettante. Federfarma denuncia inoltre che milioni di mascherine sono bloccate e sequestrate durante i controlli, spesso per intoppi burocratici, cortocircuito che andrebbe eliminato.
Il governo comunque starebbe lavorando all'ipotesi di semplificare la normativa sulle mascherine e non è escluso che alcuni interventi possano essere inseriti nel Decreto legge rilancio. Le modifiche, secondo quanto si apprende, avrebbero l'obiettivo di semplificare e velocizzare l'iter per la certificazione dei prodotti.
Davide Fifaco