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Sostegno al paese intanto è stato assicurato da parte della Cina in una telefonata fra il presidente cinese Xi Jinping, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
I risultati del blocco del paese, ribadiscono gli esperti, si vedranno fra due settimane. L’Ue intanto assicura tutto l’aiuto necessario all’Italia.
Roma non è rimasta affatto soddisfatta dalla linea, poi parzialmente corretta, dichiarata dalla presidente della Bce Christine Lagarde. Oggi Conte incontra le parti sociali.
Nel paese intanto i numeri dei contagiati continuano a crescere e ci sono state anche le prime proteste nelle fabbriche.
Le vie sono semideserte e i centri storici spopolati. Il governo invita ad avere pazienza e sta varando una serie di misure per favorire la ripartenza del paese dopo la fine dell’emergenza.
“Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare il cibo - ha sottolineato il premier italiano - : tutti i negozi di alimentari restano aperti”.
Dalla regione Lombardia, ma anche dalle opposizioni centro destra, è giunta la richiesta di chiudere per due settimane tutte le attività non essenziali: l'esecutivo potrebbe consentire alle Regioni di ordinare ulteriori chiusure.
Gli spostamenti sono limitati al territorio dei comuni e sono vietate tutte le attività che comportano assembramenti o contatti. Per la giunta della Lombardia potrebbe però non bastare.
"I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute – ha spiegato il Premier -, e le nostre abitudini vanno cambiate ora".
Nel paese le vittime legate all’epidemia sono salite a 366 con 6.387 casi totali, numeri che hanno determinato il rafforzamento delle misure di prevenzione. I governatori del Nord hanno però chiesto un incontro urgente con il premier.
In Italia in aumento i decessi legati al Coronavirus, nelle ultime 24 ore. Anche le persone contagiate sono aumentate considerevolmente mentre e meno marcato l'aumento delle persone guarite.
Le regioni del Sud Italia hanno chiesto l'isolamento domiciliare per chi proviene dalle zona rosse del Nord come misura di prevenzione alla diffusione del Coronavirus.
Molte le persone che in prima mattinata sono partite da Milano verso il sud Italia.
Si teme soprattutto che l’epidemia possa arrivare nel sud del paese, dove le strutture sanitarie non sarebbero in grado di sopportare l’emergenza.
Periodi di quarantena o addirittura divieti d’ingresso vengono imposti da molti governi, e non mancano le limitazioni anche in Europa.
“Vanno evitate – ha detto Mattarella - iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte dal governo in coordinamento con le regioni.”
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