Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata hanno chiesto l'isolamento domiciliare per chi viene dalle zone rosse del Nord Italia. Anche il Lazio ha firmato un'ordinanza che impone controlli su chi arriva dalle zone rosse.
Inoltre l'intercity partito ieri sera da Milano il cui arrivo era previsto in mattinata a Napoli è arrivato a destinazione con oltre 4 ore di ritardo a causa dei controlli effettuati sul convoglio in attuazione dell'ordinanza del presidente della Campania, Vincenzo De Luca.
Alitalia, in una nota, ha comunicato che da domani sospenderà l'attività su Milano Malpensa, mentre da Milano Linate vi saranno solo collegamenti nazionali, le destinazioni internazionali, invece, saranno raggiungibili da Roma.
Tra i positivi al COVID-19 anche il generale Salvatore Farina, capo di Stato maggiore dell'Esercito: lo ha comunicato egli stesso, sottolineando che si è autoisolato nel suo alloggio e che sta bene.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha promesso “il pugno duro contro le persone che risultano positive e che se ne vanno in giro” ed ha chiesto comportamenti corretti. Aspettative disattese da molti cittadini, anche in Friuli-Venezia Giulia, dove, ad esempio, una marea di persone si è ammassata negli impianti sciistici, senza rispettar le regole che prevedono una distanza di almeno un metro tra l'uno e l'altro.
Intanto sono state eseguite delle verifiche sulla fuga di notizie che aveva fatto finire sui principali giornali online in Italia e nel mondo la bozza del decreto del governo con le nuove misure per combattere il Coronavirus, creando il caos per qualche ora. La Cnn ha riferito che il documento gli è stato fornito dall'ufficio stampa della Regione Lombardia, che però ha smentito questa versione. Nel frattempo molte persone, dopo aver letto queste anticipazioni, avevano preso d'assalto la stazione Centrale di Milano per raggiungere le città del Sud prima dell'entrata in vigore delle norme.
Vista l'attuale situazione otto presidenti di Regione (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Umbria e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano) chiedono un tavolo di confronto con il governo.
Davide Fifaco