In una nota, il presidente del comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Fabio Vallon, ha commentato le dichiarazioni del sottosegretario all’Economia, il leghista Claudio Durigon, che qualche giorno fa aveva proposto di intitolare il parco di Latina attualmente dedicato a Falcone e Borsellino al fratello del duce, Arnaldo Mussolini.
Nel comunicato, l’Anpi scrive: “In un paese normale non sarebbe passato così tanto tempo tra le sconcertanti e vergognose dichiarazioni nostalgiche del peggior periodo politico, culturale ed etico dell'Italia del sottosegretario Durigon ed il suo allontanamento dalla scena politica e governativa. Inneggiare al fascismo è incompatibile con qualsiasi ruolo governativo”. Il comunicato prosegue con le parole: “Se Durigon non ha neppur quel minimo sussulto morale necessario per presentare le proprie dimissioni volontariamente, che il presidente del Consiglio dei ministri Draghi applichi le proprie prerogative e revochi immediatamente le deleghe a siffatto figuro”.
Ma già negli scorsi giorni vi erano state dure reazioni nel mondo della politica. Il ministro dei 5 Stelle, Stefano Patuanelli, aveva affermato che le parole di Durigon sono intollerabili, incompatibili con la permanenza al governo. Durissimo anche il segretario del Pd Enrico Letta che ha affermato che starebbe allo stesso Durigon fare un passo indietro ma che ora il Pd farà il possibile affinché questo avvenga. Nel frattempo, è stata anche proposta una mozione di sfiducia nei confronti del leghista, alla quale hanno promesso, eventualmente, di aderire anche alcuni rappresentanti di Forza Italia. Intanto il sindaco di Stazzema, in provincia di Lucca, ha annunciato una petizione per rimuovere il sottosegretario dal governo.
Nessun commento, invece, dalla Lega. Fonti del partito spiegano che si tratta di una scelta deliberata per non alimentare una polemica definita "strumentale". Per il partito di Salvini, comunque, il ruolo del sottosegretario non è in discussione.
Davide Fifaco