Apertura in rialzo oggi per la Borsa di Milano; allentata anche la tensione sullo spread, sempre sotto i 300 punti. Intanto le Camere hanno dato il via libera al rinvio del pareggio di bilancio. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che si potrebbe eventualmente valutare qualche intervento, ma non modifiche significative.
Senato e Camera hanno dato il via libera alla risoluzione di maggioranza che autorizza il rinvio del pareggio di bilancio, così come previsto dal governo con la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. La risoluzione approvata permette al Governo di allontanarsi nel breve periodo dal percorso di raggiungimento del pareggio di bilancio, in modo da cercare di ridurre il divario di crescita con gli altri Paesi europei e nel medio-lungo termine, arrivare a migliorare il rapporto del debito/Pil. Si potranno così utilizzare maggiori risorse per interventi finalizzati a potenziare il tasso di crescita economica, destinando tali risorse agli investimenti pubblici e privati, riducendo la pressione fiscale sulle imprese per incentivare le assunzioni ed il reinvestimento degli utili, sostenendo così la domanda di beni e servizi. Si prevedono inoltre interventi finalizzati al sostegno delle fasce più deboli per contrastare l'aumentata povertà e la disoccupazione giovanile e per favorire il ricambio generazionale attraverso la progressiva rimodulazione dell'accesso al trattamento pensionistico.
L'Unione Europea lancia però un nuovo appello al governo italiano, affinché rispetti le regole comuni, visto che la situazione del Paese, sui mercati, è divenuta molto fragile. L'esecutivo dovrà recapitare entro il 15 ottobre il piano di bilancio a Bruxelles e per la prima volta la Commissione parla esplicitamente di "rischio contagio" per altri Paesi dell'area euro a causa della presunta fragilità italiana.
Intanto la Banca Centrale Europea ha reso noto che non potrà soccorrere l'Italia in caso di crisi di liquidità del governo e delle banche a meno che Roma non entri in un piano di salvataggio della Ue, aggiungendo che aggirare tali norme minerebbe la credibilità della stessa Bce.