In Italia questo fine settimana sarà praticamente “blindato”. Gli ultimi dati parlano di quasi 24 mila tamponi positivi e 460 morti a causa del Covid, dato, quest'ultimo, piuttosto elevato rispetto agli altri grandi Paesi europei, tanto da condizionare le eventuali ipotesi di aperture alla scadenza del provvedimento attualmente in vigore, il prossimo 6 aprile.
Il decreto-legge con le nuove misure dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, probabilmente martedì.
Questa nuova situazione potrebbe quindi condizionare tutto quello che il governo sperava di poter fare dopo la Pasqua, come il ritorno a scuola, che l'esecutivo voleva rendere possibile anche in zona rossa, il ripristino delle zone gialle, la possibilità di spostamento tra le regioni e la riapertura delle attività bloccate.
Il premier vuole seguire le indicazioni del mondo scientifico sulle misure anti-contagio, con la speranza, però, che in questi giorni, poco più di una decina, che separano il Paese dalla scadenza dell'attuale decreto, la curva dei contagi inizi a calare. Dopo qualche segnale incoraggiante, negli ultimi due giorni purtroppo c'è stata una risalita dei decessi e dei contagi. Fatti che, uniti alla lentezza della campagna vaccinale, potrebbero suggerire la linea della prudenza e del rigore ed un prolungamento delle attuali restrizioni anche oltre la Pasqua. Di questa linea prudenziale fanno sicuramente parte il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro della Cultura Dario Franceschini ed il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli.
Aperti alle riaperture invece molti rappresentanti del centrodestra, soprattutto per quanto riguarda il commercio e la ristorazione, e non è un mistero che di questa linea politica uno dei più attivi sostenitori sia il leader della Lega, Matteo Salvini.
"Lavoriamo perché aprile sia il mese della rinascita, delle riaperture, del rilancio – ha dichiarato Salvini - Il sostegno più efficace è il ritorno al lavoro: gli italiani hanno tenuto duro un anno, si meritano il ritorno alla vita". Aperturista anche la linea di Forza Italia e Italia Viva.
Necessaria quindi una mediazione, che potrebbe portare ad un approccio fatto di piccoli e progressivi passi, ma dopo il 15 aprile.
Intanto le Regioni si preparano ad un ulteriore fine settimana blindato, in zona rossa o arancione come previsto dal decreto. Si attendono i risultati del nuovo monitoraggio settimanale che potrebbero portare il Lazio in zona arancione.
Davide Fifaco