Torna ad aumentare il numero giornaliero delle vittime del Covid-19 in Italia. Il valore per giorni era rimasto sotto le 200 unità, ma nelle ultime ore si sono registrati 262 decessi. Cala però di oltre duemila unità la platea totale dei malati. Dei tamponi positivi oltre la metà sono stati rilevati in Lombardia. 855 le persone in terapia intensiva, un calo di 38 unità.
In Friuli Venezia Giulia le persone attualmente positive sono 823, 32 in meno rispetto alla precedente comunicazione. Un nuovo decesso, che porta il totale delle vittime in regione a 317, 2 i pazienti in terapia intensiva.
In tutta Italia c'è ora voglia, ma soprattutto necessità, di ripartire. I commercianti si stanno preparando a riaprire le proprie attività dal prossimo lunedì 18 maggio fatta eccezione per la Sardegna, già in fase di riavvio. Bisognerà osservare le linee guida dell'Inail: ad esempio per i parrucchieri 2 metri di distanza tra le postazioni, aree di attesa esterne e possibilità di lavorare anche la domenica e nell'abituale giorno di riposo. I centri sportivi e le palestre invece riapriranno dal 25 maggio.
L'Inail ha comunque indicato un'ampia serie di “misure organizzative generali”, come la prenotazione obbligatoria, barriere di separazione fra le varie aree, l'eliminazione di riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di promiscuo utilizzo. Dovrà inoltre essere rilevata la temperatura ai clienti e consegnata loro una borsa/sacchetto monouso ed individuale per raccogliere gli effetti personali. Da privilegiare pagamenti con sistemi contactless.
Secondo un sondaggio, però, le attività commerciali vedranno tornare come prima nei negozi poco più della metà degli italiani e meno di due su quattro nei centri commerciali. Sempre in base al sondaggio, il 55% degli abitanti del Belpaese non frequenterà più come prima i ristoranti e quasi la metà degli intervistati non tornerà nei bar con la frequenza pre Covid-19.
Davide Fifaco