Luigi Di Maio, ministro degli Esteri italiano, ha spiegato che il governo finora è stato tempestivo e rigido, e continuerà ad esserlo, nelle sanzioni contro la Russia ed a dimostrarlo vi sta l’ammontare dei beni presenti nel Belpaese finora sequestrati agli oligarchi fedeli a Putin.
Di Maio ha aggiunto: "Come ho avuto modo di confermare alla Ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock in occasione del nostro recente incontro, l'Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l'Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze". "Come la Germania – prosegue Di Maio - anche l'Italia, ha sempre sostenuto e continuerà a favorire una soluzione diplomatica della crisi in Ucraina, che riteniamo l'unica via per una pace sostenibile ma che purtroppo non ha finora trovato spazio".
Il ministro italiano afferma ancora che il dibattito sulla riforma della governance economica dell'Unione sta attraversando una fase molto importante. Serve concentrarsi anzitutto sui numerosi punti di incontro già emersi e sul bisogno di conciliare stabilità e crescita, per giungere presto a un quadro più credibile e seriamente applicato, spiega Di Maio.
"L'aggressione russa contro l'Ucraina impone anche su questo fronte la massima compattezza europea", continua il ministro degli Esteri, che sottolinea che "la definizione di un nuovo quadro di regole è resa ancora più necessaria dall'accresciuta necessità di investimenti per i beni pubblici europei strategici e per l'accelerazione della transizione energetica".
Davide Fifaco