Dopo l'incarico ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Mario Draghi ha incontrato i presidenti delle Camere ed ha avuto un lungo colloquio a Palazzo Chigi con l'ex premier Giuseppe Conte. Quest'ultimo non avrebbe dato la disponibilità a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Draghi, secondo le voci uscite dagli ambienti vicini al Movimento 5 Stelle. Ma per ora si tratta d un'indiscrezione, né confermata né smentita.
L'ex presidente della Bce ha intanto dichiarato che l'emergenza richiede risposte all'altezza e si è detto fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità. Le sfide indicate dal presidente incaricato riguardano la lotta al virus, le vaccinazioni ed il rilancio dell'Italia.
Intanto i partiti si sono riuniti per decidere che linea tenere durante le consultazioni.
Il Partito Democratico ha cercato unità su Draghi. Zingaretti ha parlato di “una fase nuova” e di “non buttare a mare l'alleanza con il Movimento 5 Stelle”. Ha inoltre valutato positivamente la disponibilità a tenere aperta una prospettiva politica unitaria di Pd, Cinquestelle e Leu.
Volontà confermata anche dal capo politico dei Pentastellati, Vito Crimi, che ha dichiarato: “Dalla riunione tra M5s, Pd e Leu emerge la volontà di non disperdere il patrimonio comune costruito con grande impegno nell'ultimo anno e mezzo. Nel rispetto per le rispettive posizioni riguardo alla scelta di appoggiare un eventuale governo tecnico a guida Mario Draghi, abbiamo confermato la volontà di mantenere saldo quel leale rapporto che nel tempo è cresciuto".
Ma la linea ufficiale dei grillini rimane un po' confusa, visto che finora sono uscite più idee, tra le quali contrarietà al governo Draghi, a favore di un esecutivo politico e senza timori per le elezioni. Lo stesso Luigi Di Maio auspica un governo politico che risponda alle esigenze degli italiani e chiede ai 5 stelle di mostrarsi compatti ed uniti. Da capire se è ancora in agenda una eventuale consultazione sulla piattaforma Rousseau per decidere cosa fare.
Continua a dimostrarsi unito (a parole) il centrodestra guidato da Matteo Salvini, anche se Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia ha già annunciato che non voterà per Draghi mentre Forza Italia sembra orientata a dare la fiducia all'ex presidente della Bce. Salvini ha ribadito che considera quella delle elezioni come strada maestra e spiega che prima vuole ascoltare e valutare le proposte del premier incaricato, senza pregiudizi.
Davide Fifaco