"È un segnale" perché l'Italia è "un alleato storico" della Francia e "uno dei paesi fondatori dell'Unione europea". Così il portavoce del governo francese. I due vicepremier italiani, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, hanno intanto affermato di essere "disponibili" al dialogo con Parigi, ma - sempre secondo Griveaux - questo "non è mai stato spezzato". Il portavoce del governo francese chiama quindi in causa il premier italiano, Giuseppe Conte: "C'è anche un presidente del Consiglio in Italia, si chiama Giuseppe Conte, è lui il capo del governo italiano e Macron lo ha già incontrato molte volte".
Salvini ha poi reso noto di aver scritto al collega francese, Christophe Castener, per invitarlo a Roma "per un confronto ed un proficuo scambio sui dossier aperti" e per "confermare una concreta volontà di collaborazione". Secondo il vicepremier Roma e Parigi "da sempre condividono solidi rapporti bilaterali, con particolare riferimento ai campi della sicurezza, del terrorismo e dell'immigrazione". Rapporti che "possono e devono ulteriormente essere sviluppati nell'interesse strategico reciproco". Pronta però la risposta di Castener: "Non mi faccio convocare" da nessuno.
Intanto il presidente italiano, Sergio Mattarella, si dice preoccupato per la situazione e chiede di "ristabilire la fiducia reciproca". Per la Ue invece "si tratta di una questione bilaterale" tra Italia e Francia.
E. P.