Un governo di cambiamento, dalla parte dei cittadini e rispettoso del contratto di governo, ma che non andrà allo scontro con le istituzioni europee. Così Giuseppe Conte, il premier incaricato, ha tratteggiato la sua azione di governo pochi minuti dopo aver ricevuto dal Presidente della Repubblica, Mattarella, l'incarico di formare un esecutivo.
Conte, convocato nel pomeriggio, è giunto al Colle da solo, in taxi, fatto insolito in queste occasioni, ed è stato ricevuto da Sergio Mattarella. Il colloquio si è protratto a lungo, segno che il Capo dello Stato ha voluto ribadire le indicazioni date alle forze politiche e forse anche dare raccomandazioni sui nomi del futuro governo.
Conte, pur rassicurando sulla volontà di dialogare con l'Europa, ha confermato l'intenzione di rispettare il contratto di governo e di dar vita a un esecutivo di cambiamento: "Il mio intento è di dar vita ad un governo dalla parte dei cittadini. Nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone, mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi europee e internazionali dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentati di altri paesi. Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano".
Il nuovo governo potrebbe presentarsi al Senato già martedì prossimo: i nomi della squadra sono in gran parte già individuati, del governo faranno parte Salvini e Di Maio, probabilmente con deleghe agli interni, e a lavoro e sviluppo economico, ma non mancano i punti critici, come il nome di Paolo Savona, economista con posizioni fortemente critiche su Unione Europea ed Euro, voluto all'economia dalla Lega nonostante le riserve di Sergio Mattarella, che invece ha chiesto garanzie su temi come la politica estera, il rispetto dei Trattati, non solo europei.