Sarà una giornata di riunioni, quella odierna, per la politica italiana. In un primo incontro tra il Comitato tecnico-scientifico, i capidelegazione della maggioranza e la ministra dell'Interno Lamorgese, in discussione le norme anti-covid da attuare per il periodo delle festività natalizie. Dopo le recenti aperture, nel fine settimana appena passato si sono visti nelle principali vie delle città italiane incredibili flussi di persone impegnate nello shopping per i regali. Uno scenario allarmante, il commissario Arcuri ha definito “insopportabili” gli assembramenti degli ultimi giorni.
Tutto ciò mentre, in Germania, per fare un esempio, dove i casi di contagio sono più bassi, la cancelliera Angela Merkel ha annunciato un nuovo lockdown a partire da mercoledì fino a metà gennaio.
Il premier Conte ha per l'ennesima volta parlato di bisogno di compattezza, proprio nel momento in cui il governo sembra traballare tra le bordate di Matteo Renzi. La ministra di Italia Viva, Teresa Bellanova, chiede coerenza e comprensibilità nelle misure anti-contagio, soprattutto sugli spostamenti a Natale e Capodanno, che bloccano i Comuni ma consentano di muoversi nelle città. Fonti del Movimento 5 Stelle rilanciano sulla possibilità di alcune deroghi per i piccoli comuni, ma tali da rimanere eccezioni. Le deroghe sugli spostamenti interesserebbero circa 10 milioni di italiani che vivono in piccoli comuni, con meno di 5 mila abitanti. I 5 stelle inoltre concordano con il Partito Democratico nella richiesta di una ulteriore stretta.
Si sta quindi valutando un irrigidimento delle norme per i giorni festivi e prefestivi; una delle possibilità sarebbe quella di rendere tutto il Paese zona rossa o arancione.
Intanto, a sottolineare la difficoltà del “momento politico”, nel tardo pomeriggio inizierà la verifica di governo da parte del presidente del Consiglio Conte e la prima delegazione ad incontrare il premier sarà quella del Movimento 5 Stelle, poi toccherà al Partito Democratico, mentre i rappresentanti di Italia Viva hanno spiegato che, per ora, a loro non è pervenuta alcuna convocazione.
Davide Fifaco