I valichi minori tra Italia e Slovenia rimarranno aperti. La rassicurazione è arrivata ieri durante l’incontro della deputata Debora Serracchiani e della senatrice Tatjana Rojc con il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
Una scelta che si discosta dalle richieste che negli scorsi giorni erano state avanzate dai prefetti e dai questori della regione, che chiedevano maggiori controlli per contenere gli arrivi di migranti dalla rotta balcanica ed arginare il movimento incontrollato di mezzi provenienti da regioni dell’Est Europa attualmente focolai del Covid-19. Confermato, però, dal ministro il prossimo arrivo di un centinaio di militari per affiancare le forze dell’ordine nel presidio del territorio.
La Lamorgese è stata lodata dalle due parlamentari del Friuli Venezia Giulia per l’attenzione dimostrata, mentre il governatore della regione Massimiliano Fedriga ha commentato negativamente la decisione di non chiudere i valichi minori, affermando che in caso “si riscontrassero ulteriori contagi causati dai flussi migratori, ognuno sarà chiamato ad assumersene piena responsabilità, anche sotto il profilo sanitario”.
Nel frattempo, dopo la burrascosa seduta di ieri con il blitz di CasaPound in Consiglio regionale, la commissione VI sull’immigrazione ha deciso di azzerare ulteriormente i fondi per l’integrazione dei richiedenti asilo, che erano già stati ridotti di molto l’anno precedente.
Barbara Costamagna