Anche il governo Giallo Verde in Italia si prepara a metter mano al portafoglio per tutelare un istituto finanziario.
Il Consiglio dei ministri, dopo una riunione ristretta con il premier Conte, ha infatti deciso d'intervenire nella situazione che ha coinvolto la Banca Carige, istituto finito in amministrazione straordinaria dopo il mancato aumento di capitale e una raffica di dimissioni nel consiglio di amministrazione.
I titoli di Carige, banca genovese, erano stati sospesi dalle contrattazioni, e il governo ha deciso d'intervenire: il decreto prevede una garanzia dello Stato sulle future emissioni obbligazionarie e sui finanziamenti che Banca d'Italia potrebbe erogare all'istituto, e anche una eventuale ricapitalizzazione pubblica, anche in vista del prossimo esito dello Srep, il "processo di revisione e valutazione prudenziale", una sorta di esame della salute della banca da parte della Bce.
Per il governo si tratta di misure necessarie per tutelare azionisti, obbligazionisti e correntisti, ma la manovra assomiglia molto in parte a quella messa in campo dal precedenti governi di centro sinistra a favore della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, in parte ai provvedimenti decisi per salvataggio del Monte de Paschi, attraverso il quale il Tesoro è diventato il maggior azionista dell'istituto senese, entrambe manovre duramente contestate dai 5 Stelle.
"Abbiamo approvato il decreto che tutela i risparmi dei cittadini che hanno scelto la banca Carige", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio "in linea di continuità con il provvedimento di amministrazione straordinaria recentemente adottato dalla Banca Centrale Europea", ma la reazione dell'opposizione è stata immediata.
"Sono bastati dieci minuti di una riunione notturna del Consiglio dei Ministri per smentire cinque anni di insulti e menzogne contro di noi - ha detto Matteo Renzi - Salvini e Di Maio - ha aggiunto - devono solo vergognarsi".
La manovra del governo ha comunque avuto una buona accoglienza sui mercati che, in una giornata piatta, hanno visto la tenuta dei titoli bancari.
Alessandro Martegani