Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato in maniera definitiva un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale. In particolare, sono state adottate misure per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico per il terzo trimestre 2022, tra le quali l'annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, l'assoggettamento all'Iva al 5% delle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali. Previsti inoltre altri contributi e bonus per le forniture di gas ed energia elettrica.
Il premier Mario Draghi ha quindi incontrato i media ed ha spiegato che da lunedì il governo sarà pronto ad approvare i piani di emergenza sulla siccità. "Il governo è al lavoro per fronteggiare la siccità. Siamo con la crisi idrica più grave degli ultimi 70 anni. La crisi idrica ha due fattori un deficit di pioggia degli ultimi anni, il cambiamento climatico ma poi ci sono cause strutturali come la cattiva manutenzione dei bacini e della rete affidata ai concessionari con una dispersione di acqua che è pari al 30% mentre in altri paesi Ue è il 5%, 6%. Ci vuole un piano di emergenza e da lunedì noi siamo pronti ad approva i piani delle regioni" ha spiegato il premier.
Draghi ha poi parlato del difficile momento politico in maggioranza, in particolare con il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte ed ha affermato: "Sono ancora ottimista, il governo non rischia", aggiungendo: "L'interesse degli italiani è preminente nei nostri legislatori e nelle forze che sostengono questo governo". "All'inizio del governo - ha ricordato - durante le consultazioni preliminari ho detto a tutti 'questo governo non si fa senza Cinquestelle e questa resta la mia opinione". Draghi ha poi escluso un suo coinvolgimento in un possibile altro esecutivo.
Il presidente del Consiglio si è inoltre detto molto soddisfatto perché il governo ha raggiunto tutti i 45 obiettivi del Pnrr per questo semestre; l'Italia ha dunque rispettato tutte le scadenze del piano. Un segnale essenziale per la serietà e la credibilità del Paese.
Davide Fifaco