Obbligo di mascherina fino a Ferragosto in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi. Si sta già pensando quindi ad una nuova proroga con queste soluzioni, anche se non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva. Per il momento l'ordinanza firmata il primo agosto dal ministro Speranza impone l'uso dei dispositivi di protezione fino al 15 agosto. Intanto domenica migliaia di passeggeri non sono potuti partire, come risultato della marcia indietro del governo, nel giro di un giorno, sul via libera all'occupazione di tutti i posti a sedere sui treni.
Dai dati resi disponibili dalla compagnia Italo, che ha cancellato otto treni della mattina e numerosi biglietti anche per il pomeriggio, risulta che sono rimate "a terra" almeno ottomila persone. Sono stati cancellati, tra gli altri, i tre collegamenti fra Milano e Ancona, vale a dire le connessioni con tutte le località di mare della riviera romagnola, proprio nei giorni in cui molti partono per le vacanze.
Trenitalia, invece, ha inviato una mail ai viaggiatori avvisandoli che si atterrà alle nuove disposizioni previste dall'ordinanza firmata sabato, assicurando che c'è stata "piena condivisione, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza dei viaggiatori".
Nessuno scontro, quindi, con il ministero dei Trasporti, ma molti utenti si sono lamentati del fatto che il governo si sia mosso tardi lasciando poche alternative ai viaggiatori.
Davide Fifaco