Mentre si allarga la protesta degli studenti che si accampano con le tende di fronte agli atenei e alle sedi dei ministeri, giunge il primo concreto segnale di attenzione da parte del governo italiano. Il Consiglio dei ministri avrebbe infatti sbloccato 660 milioni di euro per gli alloggi universitari, già previsti dal 2022.
Il Governo ha autorizzato la presentazione di un emendamento per confermare l'immediata operatività delle misure “che destinano 660 milioni di euro all'acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. L'emendamento, ha aggiunto il governo italiano, arriva dopo una “interlocuzione con la Commissione europea che ha consentito di escludere la natura di aiuti di Stato” di questi interventi.
Il passo dell’esecutivo però non avrà effetti immediati (se ci saranno si vedranno fra anni), e la protesta contro il caro affitti continua ad espandersi in tutto il paese.
Dopo essersi accampati in tutta Italia davanti agli atenei, i giovani universitari romani hanno messo le tende davanti al ministero dell'Università e della Ricerca chiedendo politiche e strumenti per garantire realmente il diritto allo studio a tutti.
L'Unione degli Universitari ha annunciato manifestazioni in otto città universitarie: Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Roma, e altre iniziative sono in preparazione in altre città, nonostante le rassicurazioni della ministra dell’università Annamaria Bernini. “Abbiamo chiesto – ha detto - un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti”, ma, ha aggiunto “c’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”.
Alessandro Martegani
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