Il via libera via allo sbarco di 407 migranti nel porto di Taranto ha riportato in primo piano il tema dell’immigrazione in Italia. Sulle coste italiane sono giunte centinaia di persone soccorse nei giorni scorsi dalla Ocean Viking: altre 240 sarebbero in arrivo a bordo della nave della Ong Open Arms.
I nuovi arrivi sono stati immediatamente rimarcati dall’opposizione di centro destra, che già aveva accusato la ministra dell’interno, Luciana Lamorgese, di aver bloccato gli sbarchi prima delle elezioni, ma il governo sta per affrontare il nodo dell’immigrazione in termini più generali, valutando un piano di regolarizzazione delle centinaia di migliaia di persone che, pur risiedendo in Italia senza permesso di soggiorno, lavorano e vivono da anni nel paese.
La stessa ministra, rispondendo a un’interrogazione ha ricordato che il Governo “si è impegnato a valutare l'opportunità di varare un provvedimento che, a fronte dell’immediata disponibilità di un contratto di lavoro, consenta la regolarizzazione di cittadini stranieri irregolari già presenti in Italia, prevedendo, all’atto della stipula del contratto, il pagamento di un contributo forfettario da parte del datore di lavoro e il rilascio del permesso di soggiorno per il lavoratore”.
Si tratterebbe di una sorta di sanatoria che prenda atto delle situazioni di fatto e le regolarizzi, ipotesi che è già stata stroncata dalla Lega, che ha accusato la maggioranza giallo rossa di voler aprire le porte del paese all’immigrazione incontrollata, e i 5 Stelle di smontare quanto fatto nei 14 mesi di governo con il Carroccio.
E mentre in Italia si dibatte su sanatorie e accoglienza, in un altro paese al centro dei flussi migranti, la Grecia, si pensa a soluzioni drastiche: il governo greco ha lanciato un bando per la realizzazione di una barriera galleggiante di quasi tre chilometri nell'Egeo orientale per limitare gli arrivi di profughi dalla vicina costa turca.
Lo sbarramento, dal costo di mezzo milione di euro, una versione marina del muro di Trump, dovrebbe avere un'altezza complessiva di un metro e dieci ed ergersi di mezzo metro sul livello del mare. Attualmente, coem riportato dal quotidiano Avvenire, sarebbero 40 mila i migranti in attesa su alcune isole dell'Egeo orientale, e la Grecia intende realizzare campi per accelerare le operazioni d’espulsione verso la Turchia.
Alessandro Martegani