Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia sono le prime regioni in Italia a testare il funzionamento del contact tracing Immuni, che ha passato il vaglio del Garante per la Privacy. Prende il via, quindi, questa iniziativa del governo che ha alimentato nelle scorse settimane non poche polemiche, legate alla sua iconografia, considerata da alcuni sessista, ed anche alla sua sicurezza per quanto riguarda l'utilizzo dei dati immagazzinati dall'applicazione.
Problemi anche di tipo tecnico hanno fatto ritardare la sperimentazione visto che l'app non risultava compatibile con alcuni tipi di smartphone. Per ora ad utilizzare questa applicazione saranno due milioni di italiani, che scaricandola si sono resi disponibili a testare questo sistema che dovrebbe rendere possibile individuare gli asintomatici e ricostruire la loro rete di incontri in modo da isolare il prima possibile i contagiati.
La ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, ha invitato tutti a scaricare Immuni perché "è utile in questo momento di ripresa delle attività, per muoversi in sicurezza e diminuire la probabilità di nascita di focolai improvvisi.
Barbara Costamagna