"La curva epidemiologica è in rapida crescita, con diffusione su tutto il territorio, e l'indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei", ha spiegato il premier italiano Giuseppe Conte.
Il presidente del Consiglio ha esordito dichiarando: "Ritorno qui in Parlamento per illustrare le ulteriori misure restrittive adottate" dopo la "subdola e repentina" impennata della curva. "Come è noto la sera di sabato 24 ottobre ho firmato un Dpcm alla fine di un lungo e articolato confronto con la maggioranza e le Regioni".
"Nel primo pomeriggio di sabato" - prosegue Conte - "il ministro Speranza ha inviato la bozza di Dpcm al Comitato tecnico scientifico sollecitandone un parere e qualche ora più tardi, il Cts ha risposto di condividere i provvedimenti formulando alcune limitate osservazioni che il governo ha sostanzialmente recepito". Con il Dpcm, precisa Conte, "non abbiamo agito secondo criteri arbitrari o operando un'impropria gerarchia di valori tra attività". Il premier ha spiegato la decisione di chiudere molte attività come bar e ristoranti. "Vorrei ribadire che la scelta di sospendere o ridurre le attività in alcuni settori non deriva dal mancato rispetto di misure di sicurezza, che sono state adottate anche a prezzo di sacrifici, ma una scelta così radicale e dolorosa è legata all'esigenza di ridurre un contagio diffuso e esponenziale, riducendo le occasioni di socialità, specie in quei contesti in cui è più facile che venga abbassata la guardia", queste le sue parole.
Sulle manifestazioni di questi giorni, il presidente del Consiglio ha dichiarato: "Il governo è consapevole degli immani sacrifici e siamo sensibili alle manifestazioni di dissenso, protesta e frustrazione: cittadini che esprimono pacificamente il loro disagio, temono per le proprie attività e per il proprio lavoro. Per questo abbiamo ritenuto giusto confrontarci con i rappresentanti delle categorie più penalizzate e di annunciare le misure di ristoro individuate tempestivamente dal governo".
Davide Fifaco