Dovrebbe tenersi mercoledì prossimo una nuova riunione della cabina di regia tra governo ed enti locali sulla "fase 2" dell'emergenza Coronavirus. L'incontro di oggi è durato poco meno di due ore. Per le Regioni erano presenti Stefano Bonaccini, Attilio Fontana e Nello Musumeci, per i Comuni Antonio Decaro, Virginia Raggi e Roberto Pella.
Ci sarebbe stata intesa di tutti i partecipanti, sulla necessità di linee guida nazionali comuni per la "fase 2" di ripartenza dopo l'emergenza Coronavirus e sulla opportunità di raccordarsi e ragionare sulle categorie di rischio dei lavoratori.
La settimana prossima resteranno in vigore le misure già previste, che dovrebbero arrivare fino a scadenza, ossia al 3 maggio, al fine di non rischiare di mettere in discussione gli effetti positivi di contenimento del virus; sebbene si potrebbe anche anticipare l'apertura di alcune attività produttive al 27 aprile.
Si sta lavorando a un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza. "Adottare linee guida nazionali lasciando autonomia alle Regioni per contemplare le singole specificità regionali in ordine agli aspetti relativi ai dati geografici, economici e sociali". Questa la principale delle quattro richieste sollecitate dalle Regioni nel corso della cabina di Regia con il governo e gli enti locali, nella quale è stato chiesto anche di posticipare la mobilità extraregionale.
La sindaco di Roma Virginia Raggi avrebbe domandato anche maggiori poteri ed autonomia per i sindaci ed equo canone per gli affitti dei negozi. Un ripartenza, comunque, che da quello che emerge vede tutti concordi sul fatto che bisognerà procedere con previdenza, garantendo al massimo la sicurezza dei cittadini.
In Italia questo sabato è proseguito il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva che sono stati 79 in meno rispetto al giorno precedente. 809 i nuovi casi, 482 i morti e 2200 le persone guarite.
Barbara Costamagna