Secondo i dati del Ministero della Salute italiano sono oltre i 130.000 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, una crescita inesorabile negli ultimi giorni. Anche l'occupazione di posti nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti con Covid-19 è salita di un punto percentuale nelle ultime ore ed ha toccato il 12%. Stabile al 3% invece la percentuale delle terapie intensive occupate.
Attualmente desta preoccupazione la nuova sotto variante "indiana" di Omicron, molto più pericolosa in quanto dai primi studi sembrerebbe in grado di penetrare nelle difese immunitarie con maggiore facilità rispetto alle precedenti mutazioni del coronavirus.
Per questo motivo gli esperti hanno lanciato l'allarme sui grandi eventi estivi, come i megaconcerti, in particolare su quello di sabato 9 luglio al Circo Massimo, dove sono attese oltre 70mila persone per il grande show dei Måneskin.
Il concerto cade proprio in quella forbice - stimata tra il 10 e il 15 luglio - in cui la sotto variante Omicron contagiosa quanto il morbillo raggiungerà il suo apice. "Non è una buona idea fare questo concerto adesso" afferma Antonello Maruotti, statistico della Lumsa, che ha "predetto" il momento di massima espansione del virus. "Così non si fa altro che posticipare il picco".
Sono molti i medici di famiglia che sposano l'idea di Maruotti e spiegano che i grandi eventi sono stati delle "bombe sanitarie"; molti di loro ammettono di aver visto pazienti positivi reduci dallo spettacolo di Vasco Rossi ed ora il virus circola ancora di più. Il concerto dei Måneskin viene definito una follia, si rischiano fino a 20mila positivi in una sola volta.
I medici di famiglia si appellano quindi direttamente a Damiano, il cantante dei Måneskin, che ha sempre dimostrato grande sensibilità sulle tematiche della salute, affinché si rifletta sulla possibilità di rimandare il concerto ad un momento di minore impatto del virus.
Davide Fifaco