Una vicenda giunta assolutamente inattesa, e che probabilmente interrompe il dialogo fra i partiti indipendentisti catalanoe il givreno soagnaolo. Bojan Brezigar, giornalista ed esperto di minoranze linguistiche in Europa, non nasconde lo sconcerto per la decisione dell’Italia di fermare e arrestare l'ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, ricercato in Spagna per aver organizzato il Referendum per la secessione tre anni fa.
Puigdemont era stato fermato in circostanze ancora non chiare, all’arrivo all'aeroporto di Alghero su mandato di arresto europeo emesso dalle autorità di Madrid per reati contro l'ordine e la sicurezza pubblica nazionale, nonostante sia un europarlamentare.
“Mi sembra quasi incredibile: non era mai successo che un parlamentare europeo venisse arrestato in Italia. Ci sono modi e modi di fare e io non credo che questa azione della magistratura italiana sia stata ben condotta. Vedremo come evolverà la situazione. Per quanto riguarda la Catalogna devo dire che ho l’impressione che questo arresto abbia compattato le forze indipendentiste, che negli ultimi mesi avevano delle divergenze. Ora la situazione è cambiata e naturalmente tutti i tre partiti indipendentisti si sono schierati in una manifestazione di protesta davanti al Consolato Italiano a Barcellona”.
Proprio questo potrebbe aver generato il sospetto che si sia trattato di una mossa voluta per compattare i movimenti indipendentisti? o si tratta solo di illazioni?
“Conosco Puigdemont di persona e non mi sembra un uomo a cui faccia piacere ad andare in carcere. Oggi ad Alghero c'è una grande manifestazione catalana ceh avrebbe dovuto tenersi l'anno scorso, ed era stata rinviata a causa del Covid: c’è la Presidente del Parlamento Catalano, il ministro degli Esteri del governo Catalano, e doveva partecipare anche lui. Non è stata una cosa intenzionale: del resto Puigdemont sta viaggiando molto in tutta Europa, Francia Germania, Svizzera, Regno Unito, e non ha mai avuto problemi con la giustizia, e quando li ha avuti gli è stato sempre riconosciuta l’immunità da parlamentare europeo”.
Alessandro Martegani