Sono 13 i paesi extra UE inserirti nell’ordinanza emanata dal ministero della salute in Italia e considerati a rischio a causa dell’aumento di contagi.
Il divieto d’ingresso e transito in Italia è stato istituito per chi proviene, o nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o è transitato, in 13 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. L'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede anche la sospensione dei voli diretti e indiretti da e per i paesi indicati.
Per i residenti in Italia, nel caso provengano dai paesi della lista o ci siano stati nei quattordici giorni precedenti, sono previsti controlli anti Covid e la quarantena obbligatoria.
L’obbligo di quarantena in Italia rimane poi per chi proviene da tutti gli altri Paesi extra Ue ed extra Schengen.
La scelta, ha detto il ministro Speranza, è stata quella della “massima prudenza”: “non possiamo – ha aggiunto - vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi”.
“In Italia abbiamo preparato un piano di monitoraggio del contagio molto sofisticato tra le varie Regioni”, ha detto il premier Giuseppe Conte, e “non possiamo permettere che dai Paesi stranieri arrivino persone positive e non monitorate”. Conte ha ricordato il caso del gruppo di cittadini del Bangladesh, risultati positivi per più del 70 per cento, che ha costretto il governo a sospendere i voli dal paese asiatico.
Anche in Italia intanto i contagi sono in salita: sono stati rilevati 229 positivi nelle ultime 24 ore contro i 193 del giorno precedente. In calo invece i decessi: 12 contro i 15 delle 24 ore precedenti.
Alessandro Martegani