Divieto di fumo nei luoghi all'aperto in presenza di minori e donne in gravidanza, niente sale fumatori nei locali chiusi, estensione dei divieti anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo, sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato, vietata anche la pubblicità sui nuovi prodotti contenenti nicotina e le sigarette elettroniche.
Sono i provvedimenti allo studio del ministro italiano della salute, Orazio Schillaci, che, alla luce degli ultimi dati che indicano come in Italia il numero dei fumatori sia addirittura aumentato, ha confermato che il governo intende aumentare la prevenzione e il contrasto del tabagismo per conseguire l'obiettivo del Piano Europeo contro il cancro 2021 di creare una "generazione libera dal tabacco", con meno del cinque per cento della popolazione di fumatori.
Nel mirino, oltre alla possibilità di fumare nei luoghi aperti, sono finiti anche gli utilizzatori di sigarette elettroniche, che dovrebbero venir equiparati ai fumatori tradizionali.
“Dovranno essere adottate – ha detto il ministro - misure atte a garantire a tutti i cittadini la massima tutela della salute, tenendo conto della costante crescente diffusione nel mercato di nuovi prodotti e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la salute”.
L’intenzione del ministro ha già provocato malumori fra i fumatori, mentre Federico Cavallo, Responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, ha accolto con favore “la decisione del Ministro della Salute Schillaci di introdurre regole più stringenti sul fumo che, di fatto, equiparano le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato a alle sigarette tradizionali”. “È giusto – ha aggiunto - intervenire anche sugli attuali vantaggi fiscali di cui questi prodotti godono” e che consentono, “ai produttori di questi dispositivi di versare allo Stato meno tasse rispetto alle sigarette tradizionali”.
Alessandro Martegani