Niente intesa per ora sul Def. La riunione convocata in nottata dal Premier Giuseppe Conte, alla quale hanno partecipato il ministro dell’ Economia Roberto Gualtieri, i capi delegazione Luigi Di Maio, Dario Franceschini, Roberto Speranza, Teresa Bellanova e il sottosegretario Riccardo Fraccaro non ha chiuso i giochi.
Una discussione tesa per il no di Di Maio e di Renzi a ogni aumento dell’iva, per scongiurare il quale bisognerebbe trovare fondi aggiuntivi in modo da non far salire il deficit oltre il 2,2% del Pil. Molte le ipotesi ancora in campo, e il ministro all’economia Gualtieri in un’intervista rilasciata ieri alla giornalista Lucia Annunziata ha parlato di una possibile rimodulazione selettiva dell’Iva, facendo pagare di più alcuni prodotti e meno altri, in modo da “cogliere l’opportunità”, queste le sue parole, "di fare un patto con gli italiani”, compiendo così “una trasformazione culturale” che porterebbe ad una riduzione della pressione fiscale.
Nessun taglio, inoltre, a sanità ed istruzione e graduale superamento del superticket, confermando in questo la legge di manovra. Resta in vigore anche la mini flat tax per le partite iva, per le quali, forse, ha detto Gualtieri si potrebbe anche aumentare la soglia di tassazione.
I lavori continuano in vista della riunione del Consiglio dei Ministri di questa sera.
Barbara Costamagna