La cooperazione nelle sfide globali e la conferma della solidità dell’Alleanza atlantica sono stati al centro del colloquio che Giorgia Meloni ha avuto con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a margine del G20 di Bali.
Meloni e Biden hanno ribadito i legami fra Stati Uniti e Italia e l’interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato, e ribadito il sostegno all'Ucraina, e la volontà di lavorare per la stabilità nel Mediterraneo e migliorare i rapporti con la Cina.
Meloni ha avuto anche un incontro con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ponendo l'accento sulla necessità di lavorare “per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica”. Meloni e Erdogan hanno anche concordato sull'opportunità di cogliere valorizzare le potenzialità della regione mediterranea. La presidente del Consiglio ha espresso anche vicinanza al popolo turco per l’attentato terroristico di Istanbul, ribadendo la necessità di proseguire nella lotta comune contro il terrorismo.
La guerra in Ucraina, i costi dell’energia, ma anche la difesa dell’ambiente e migliori condizioni d’istruzione e sanitarie sono stati invece i temi affrontati da Giorgia Meloni, nella sessione plenaria del G20.
Meloni era stata accolta al suo arrivo dal presidente indonesiano Joko Widodo, che ha ha aperto ufficialmente il vertice, e la premier italiana è stata fra i primi leader a parlare.
“Quando l'Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 - ha detto rivolgendosi al presidente indonesiano - era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull'ordine mondiale e sulle nostre economie" ma, ha aggiunto, “non abbiamo permesso a nessuno d’intimidirci". "Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme: non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide come la difesa dell'ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un'istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future - ha affermato - meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione".
Per la premier italiana la guerra in Ucraina “ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale”, ma, ha spiegato “ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori", facendo emergere, “per paradosso, - ha affermato - anche l'opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato".
Meloni ha anche esortato tutti i membri del G20 a confrontarsi "con le sfide più difficili", e a non “sacrificare la libertà in nome della tutela della salute”. “Libertà e salute - ha concluso - si tengono insieme”. Un riferimento diretto alle misure di contenimento del Covid, che in Cina sembrano allentarsi, ma che in questi anni hanno provocato blocchi di interi settori dell’economia mondiale e lock down per milioni di persone.
Meloni, a margine del lavorio del G20, ha in programma anche una serie d’incontri bilaterali, fra gli altri quello con il presidente americano Joe Biden, con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan e con il presidente indonesiano Widodo.
Al vertice di Bali è presente anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha avuto un colloquio Kristalina Georgieva, direttore del Fondo monetario internazionale, per un confronto sulla situazione economica e le prospettive per uscire dalla crisi.
Alessandro Martegani