"Con le misure contenute nel decreto legge Rilancio si vuole far sì che l'economia italiana possa "reggere il colpo ma cerchiamo anche di dare sostegno per la ripartenza. Sono sicuro che l'Italia ce la farà". Questa la dichiarazione del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, sul decreto Rilancio.
La "principale misura" di riduzione fiscale è lo stop alla rata sull'Imposta regionale sulle attività produttive (Irap). "Una misura importante di sostegno alle imprese, risultato di un dialogo positivo con la stessa associazione delle imprese. Un governo che prende misure per lavoratori ed imprese deve ascoltare proprio le posizioni di lavoratori e imprese” ha aggiunto Gualtieri.
Intanto, dall'opposizione, Matteo Salvini della Lega afferma di aver ricevuto messaggi da parte di italiani tra il preoccupato e l'arrabbiato. Salvini spiega che “alcuni imprenditori del settore Turismo ci segnalano che, stando alle bozze, il 90% del bonus vacanze andrebbe anticipato dall'albergatore, a cui poi spetterebbe un rimborso della quota tramite credito d'imposta. Così vale quello che vale". "Questo - aggiunge Salvini - è il momento di ricostruire, su nuovi principi, le mura del Paese Italia, con un grande abbattimento di burocrazia e tasse nel nome del 'Pagare meno, pagare tutti'".
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia dichiara che "i soldi devono arrivare rapidamente ai cittadini che non riescono ad andare avanti: non basta elencare i fondi che si investiranno, i soldi devono arrivare rapidamente altrimenti siamo alle chiacchiere e alle promesse", affermazioni che trovano il favore di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia.
Durante l'esame del testo c'è stata bagarre in Aula perché i deputati della Lega e di Fratelli d'Italia si sono tolti o abbassati le mascherine per inveire contro il 5 Stelle Tommaso Currò che stava criticando le regioni del centrodestra per come hanno gestito la pandemia.

Davide Fifaco

Foto: MMC RTV SLO
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