Enrico Letta è stato eletto segretario del Pd alla quasi unanimità dell'assemblea del partito. "Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra, su iniziativa e leadership del Pd". Il primo test, ha sottolineato, saranno le elezioni amministrative, ma l’obiettivo sono le politiche 2023 con la sfida alle destre. «Vorrei che il nostro partito elaborasse idee nuove in economia - ha chiarito -. Dobbiamo ripensare una nuova modalità in cui far condividere al lavoratore, al manager e all'azionista il destino dell'impresa, far sì che i proventi arrivano anche al lavoratore. Il dialogo sociale è venuto meno, sono per rilanciarlo". La linea che sarà espressa dal Pd a guida Letta punterà in primo luogo a recuperare il sostegno dei giovani. «Solo se li coinvolgeremo potremo dire di aver vinto". E rilancia sul diritto di voto dai 16 anni d'età.
E ancora "Sarei molto felice se il governo di Mario Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello ius soli», la legge sulla cittadinanza. Un passaggio del discorso di Letta si è concentrato sulle risorse che l’Ue ha messo sul tavolo per sostenere le economie travolte dall’emergenza sanitaria coronavirus. Soldi da "usare bene". "Il nostro impegno è per un'Europa solidale e sostenibile sempre. Non dobbiamo lasciare nessuno da solo" ha detto il nuovo segretario Pd che conclude con un riferimento alla pandemia: "La salute deve diventare bene globale. Il G20 a presidenza italiana lanci coordinamento e cooperazione, che sono fondamentali per non perdere vite umane e sprecare risorse". (a.c.)
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