Incontro valutato positivamente dal premier italiano Giuseppe Conte e dai rappresentanti di Italia Viva che ne hanno preso parte. È stato raggiunto un accordo per lavorare insieme per definire le priorità per la ripartenza. Il premier ha ribadito la totale disponibilità a discutere le proposte di Italia Viva per la ripresa economica del Paese. Ha inoltre condiviso la necessità di lavorare tutti insieme, con coraggio e determinazione, per affrontare e superare questa drammatica emergenza economica e sociale e offrire urgenti risposte ai cittadini". È quanto si apprende da Palazzo Chigi. Sul nodo più difficile da sciogliere, quello relativo alle regolarizzazione dei braccianti e degli stagionali, la trattativa è ben avviata. Si lavora sull'ipotesi di una proroga di tre mesi del permesso di soggiorno per i braccianti cui è scaduto il contratto come lavoratori sragionali
La misura riguarderà il settore agricolo ed anche il lavoro domestico. Toccherà ai capi delegazione nel Governo valutare se inserirlo nel decreto maggio.
Intanto per quanto riguarda il settore scolastico, il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha incontrato le Organizzazioni sindacali della Scuola e dei dirigenti scolastici in vista della ripresa di settembre e dei prossimi esami di Stato. Al centro dell'incontro, in particolare, il rientro in sicurezza, dal punto di vista sanitario, sia del personale che degli studenti.
Il ministero dell'Istruzione ha presentato ai presidi e ai sindacati una "prima bozza" di protocollo; tra le proposte avanzate nel testo, l'utilizzo delle mascherine per chiunque entri nelle scuole, l'obbligo di evitare assembramenti all'ingresso e all'uscita, magari con lo slittamento degli orari di ingresso delle classi, la possibilità di provare la febbre agli studenti anche se non è dichiarato lo stato di malessere, mentre come in tutti i posti di lavoro agli insegnanti dovrà essere misurata la temperatura ogni giorno.
Davide Fifaco