Il presidente italiano Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha dedicato un pensiero anche alla proclamazione congiunta di Gorizia e Nova Gorica a Capitale europea della Cultura 2025. “Si tratta di un segnale che rende onore a Italia e Slovenia per avere sviluppato relazioni che vanno oltre la convivenza e il rispetto reciproco ed esprimono collaborazione e prospettive di futuro comune” ha detto il Capo dello Stato. “Mi auguro che questo messaggio sia raccolto nelle zone di confine di tante parti del mondo, anche d’Europa, in cui vi sono scontri spesso aspri e talvolta guerre anziché la ricerca di incontro tra culture e tradizioni diverse”. Ripercorrendo i fatti salienti dell'anno appena terminato, Mattarella ha sottolineato come “la pandemia che stiamo affrontando ferisce il nostro modo di vivere. Vorremmo tornare a essere immersi in realtà e in esperienze che ci sono consuete. Ad avere ospedali non investiti dall’emergenza. Scuole e Università aperte. Anziani non più isolati per necessità e precauzione. Fabbriche, teatri, ristoranti, negozi pienamente funzionanti. Normali contatti con i Paesi a noi vicini e con i più lontani, con i quali abbiamo costruito relazioni in tutti questi anni”. (red)
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