In seguito all'attacco della sede Pro Vita di Roma da parte di circa 200 partecipanti alla manifestazione contro la violenza sulle donne, la premier italiana Giorgia Meloni sui propri social scrive: "Io non so come si pensi di combattere la violenza contro le donne rendendosi protagonisti di intollerabili atti di violenza e intimidazione come quelli avvenuti sabato a danno dell'associazione Pro Vita e Famiglia".
Meloni aggiunge: "Voglio interrogare tutti su una questione banale: la violenza va condannata sempre o solamente quando si rivolge a qualcuno di cui condividiamo le idee? È questa la domanda sulla quale, da parte di certa sinistra, non abbiamo mai avuto una risposta chiara" e poi conclude con le parole: "Spero stavolta arrivi, da Elly Schlein, da Giuseppe Conte, da Maurizio Landini e dalla Cgil ai quali tutti manifestammo la nostra solidarietà in occasione del vergognoso assalto alla sede del sindacato".
Nelle scorse ore era stata ritrovata una molotov nella sede di Pro Vita, al termine delle tensioni che si sono verificate davanti all'edificio. Individuate anche alcune scritte all'esterno dell'edificio, tra cui "Salviamo l'aborto libero" e "Bruciamo i pro vita".
Inoltre, è stato rotto il vetro della porta d'accesso e da qui probabilmente è stata introdotta la bottiglia con la polvere da sparo che, una volta messa in sicurezza, è stata sequestrata. Sono comunque in corso indagini per risalire ai responsabili.
Già nelle prossime ore saranno svolti alcuni approfondimenti e analizzate le immagini registrate dalla polizia scientifica.
Davide Fifaco