"Nessun rischio per l'apertura dell'anno scolastico". Lo ha dichiarato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Il dicastero rimane inamovibile sulla riapertura delle scuole prevista per il 14 settembre. "Abbiamo il dovere morale di riaprire è una priorità assoluta del governo. Certamente è una operazione complessa ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata" ha aggiunto la Azzolina. Le parole di Walter Ricciardi, consulente del Ministero della salute, che in una trasmissione televisiva aveva predicato prudenza, avevano scatenato il duro attacco del leghista e presidente della Liguria Giovanni Toti, che denunciava il rischio di un rinvio del voto e dell'apertura delle scuole. Lo stesso Ricciardi ha poi precisato: "Non ho mai detto che la riapertura delle scuole e le elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo".
"A maggior ragione - ha specificato Ricciardi - si potrà votare se tutte le fasce di età, specie quella tra i 20 e i 40 anni, rimodificano positivamente i propri comportamenti. Se questo viene fatto, sicuramente si potrà andare a votare e riprendere la scuola. Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta, ci troveremo nelle condizioni, come in altri Paesi, in cui queste attività sono messe a rischio. Speriamo di no". Intanto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha affermato che l'eventuale seconda ondata di Covid in Italia non sarà della stessa portata di quella di fine febbraio, marzo e aprile, "perché il Paese è decisamente in grado di garantire alcune strategie cruciali per individuare e circoscrivere i focolai epidemici e produrre dispositivi individuali per prevenire la diffusione del contagio".
Davide Fifaco