In un’estate segnata dal dibattito sul cambiamento climatico, un piccolo ma concreto segnale positivo giunge dalle tartarughe marine.
Secondo dati rilevati da Legambiente, i nidi di tartaruga “Caretta Caretta”, tipo di tartaruga marina che abita il Mediterraneo ma diffusa in tutti mari del mondo, sarebbero in netto aumento rispetto allo scorso anno.
Il quadro giunge dall’attività di ritrovamento e messa in sicurezza dei nidi di tartarughe marine sulle spiagge della penisola da parte dei volontari di Legambiente nell’ambito del progetto europeo “Life Turtlenest”: attualmente, come riporta l’agenza Adnkronos, sono stati ritrovati 293 nidi, un numero raddoppiato rispetto al 2022 e che rappresenta il record di sempre, fra l’altro destinato ad aumentare nelle prossime settimane.
A favorire l’aumento degli esemplari che nidificano sulle coste italiane però sarebbe, ancora una volta, proprio il cambiamento climatico, che provoca il surriscaldamento delle acque spostando sempre di più l’ambiente favorevole alle tartarughe marine verso il Mediterraneo Occidentale.
La regione con più nidi individuati è la Sicilia con ben 105 nidi, seguita da dalla Calabria con 86 e dalla Campania con 43. Anche nel Centro-Nord però ci sono stati dei ritrovamenti, con numeri più alti rispetto al 2022: in Toscana sono stati messi in sicurezza 12 nidi, nel Lazio 11, e uno anche in Emilia-Romagna. In aumento i numeri anche in Francia e Spagna.
Nelle prossime settimane ci sarà la schiusa dei nidi e poi la corsa verso il mare delle piccole tartarughe.
Alessandro Martegani