Si torna a parlare di razzismo in Italia, dopo il caso della persona che sul treno Frecciarossa Milano-Trieste ha rifiutato di sedersi accanto ad una ragazza di origini indiane. A questo va aggiunta anche la polemica sulla pubblicità di un'acqua minerale, che festeggiando l'argento mondiale della nazionale femminile di pallavolo, dalla foto ufficiale della squadra ha oscurato le atlete afroamericane.
"Non mi siederò vicino ad una negra". Sono passati 63anni da quando Rosa Parks negli Stati Uniti si rifiutò di cedere il posto ad un bianco su un bus dell'Alabama, diventando un simbolo dell'uguaglianza e della lotta per i diritti degli afroamericani.
Appare quindi incredibile che nel 2018 possa accadere che su un treno Frecciarossa della tratta Milano-Trieste una ragazza 23enne di origini indiane sia costretta ad esibire, alla vicina di posto, il biglietto per poi sentirsi dire "non voglio stare vicino ad una negra". Eppure è esattamente quanto avvenuto domenica scorsa e che ha lasciato decisamente interdetta la giovane. A portare il caso alla ribalta nazionale sono stati i social, visto che la madre della ragazza, avvisata dalla stessa figlia qualche minuto dopo l'accaduto, ha deciso di rendere noto l'increscioso episodio in un post diventato virale e condiviso.
Non sono ovviamente mancate le reazioni indignate, anche dal mondo politico. La senatrice triestina del Partito Democratico, Tatjana Rojc, ha dichiarato: "Non possiamo rassegnarci a questo stillicidio ormai quotidiano di episodi di intolleranza razziale, serve una ribellione delle coscienze. Qui si stanno mettendo a rischio i diritti civili". Ha poi aggiunto: "Spero che ci si renda conto che non è più una questione di propaganda politica, ma un fenomeno che sta prendendo piede in modo preoccupante. Ci sono confini che non dovrebbero essere superati, e comportamenti che dovrebbero essere condannati da tutti, senza distinzione di partito. Se siamo ancora un Paese civile in cui condividiamo principi fondamentali".
Altro caso poi quello della Nazionale italiana femminile di pallavolo, argento ai campionati mondiali. Uno degli sponsor, una nota marca di acqua minerale, nel pubblicare la foto della squadra ha coperto, con una bottiglia in primo piano, due atlete, proprio quelle di origine africana. Come avrebbe detto qualcuno, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.