In un clima arroventato dalle polemiche fra il Premier Giuseppe Conte e l’opposizione di centro destra, l’attenzione dei cittadini rimane concentrata da una parte sulle cifre dei contagi, dall’altra sulla situazione del paese.
Nonostante i dati nell’ultima settimana abbiano evidenziato un rallentamento del ritmo dei contagi, ma soprattutto un calo reale dei ricoverati in terapia intensiva, la situazione dell’epidemia rimane molto delicata, e continuano gli appelli dei rappresentanti del governo e delle amministrazioni regionali al rispetto assoluto delle norme di comportamento.
Anche lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio diffuso in occasione della Pasqua, ha sottolineato come questi giorni il paese intravveda “la concreta possibilità di superare questa emergenza”. “I sacrifici che stiamo facendo da oltre un mese stanno producendo i risultati sperati”, ha aggiunto, e proprio per questo “non possiamo fermarci proprio adesso”, e dobbiamo “mantenere con rigore il rispetto delle norme di comportamento”, in attesa di definire le modalità di un ritorno graduale alla normalità.
“Fino a quando non avremo un vaccino il distanziamento sociale è l'unica arma che abbiamo” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza “guai a pensare che i segnali incoraggianti che arrivano siano uno scampato pericolo”.
E a conferma delle parole del ministro giungono dati della Lombardia che hanno visto un nuovo aumento dell’incremento dei contagi in provincia di Milano, 520 nuovi casi rispetto a 269. A livello nazionale i malati sono 100.269 con un incremento rispetto a ieri di 1.996, anche in questo caso in aumento rispetto ai 1.396 della giornata precedente. In leggero aumento anche le vittime, 619, ma anche i guariti, 2.079 in più contro i 1.985 del giorno prima. Calano ancora per l'ottavo giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva, 116 in meno.
Accanto all’attività sanitarie continuano anche i controlli, che sono stati rafforzati in occasione della Pasqua, non solo sugli spostamenti ma anche su vere e proprie truffe: mascherine protettive e farmaci, spacciati per anti coronavirus, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Monza, e s’indaga anche su un assembramento in una chiesa di Foggia dove sarebbe stata celebrata una cerimonia per il Venerdì santo nonostante i divieti.
Alessandro Martegani