Roma non intende perdere il controllo della situazione dei contagi e mentre si prepara a varare nuove misure di prevenzione, è stato riattivato alla Protezione Civile il Comitato operativo, costituito per gestire l’emergenza nei primi mesi dell’epidemia in Italia, di cui fanno parte anche il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri.
Il governo ha escluso un nuovo lockdown, anche alla luce del fatto che rappresenterebbe un colpo non sopportabile per molte attività economiche, proprio per questo però sembra inevitabile una nuova stretta, con limitazioni di orari per ristoranti e locali, limiti agli assembramenti, e l’obbligo di portare la mascherina anche all’aperto. L'esecutivo ha specificato che la decisione verrà presa solo dopo il confronto con il Parlamento, ma la tendenza è di dare una stretta e consentire ai governatori delle regioni di adottare anche altri provvedimenti, ma solo se più restrittivi di quelli nazionali, per evitare casi come la riapertura anticipata delle discoteche, che aveva causato nuovi focolai nel corso dell’estate.
Nelle ultime ore casi di Covid hanno condizionato anche l’attività del Parlamento: le riunioni delle Commissioni Esteri e Bilancio della Camera sono state annullate dopo che sono stati trovati positivi il sottosegretario agli Esteri Merlo e la deputata del Pd Lorenzin, l'udienza della Corte Costituzionale fissata per il 6 ottobre è stata rinviata in attesa dell'esito dei tamponi dopo 4 contagi, e perfino la Commissione europea ha comunicato che hanno il virus 159 persone dello staff del governo europeo.
Osservata speciale è soprattutto la scuola: l’esecutivo sta monitorando la situazione e non sono escluse novità sulle regole in aula e anche sui mezzi di trasporto pubblici.
A riguardo in Friuli Venezia Giulia il governatore Massimiliano Fedriga ha annunciato una proposta alternativa alle regole previste dal ministero dell’istruzione che, ha detto, “rischiano di mettere in estrema difficoltà sia il sistema scolastico sia quello dei tracciamenti”. I sintomi elencati dal ministero per tenere a casa gli studenti sono troppo generici e rischiano, ha aggiunto, di alimentare “atteggiamenti elusivi di fronte al fatto che un malessere inconferente con il Covid possa far scattare le misure di protezione e di isolamento”: un semplice raffreddore costringerebbe i bambini a casa per settimane. A metà settimana il Friuli Venezia Giulia presenterà una proposta alternativa in sede di Conferenza delle Regioni.
In primo piano in Italia però rimane anche l'impatto che la pandemia sta avendo sul campionato di calcio: nonostante un protocollo siglato fra la Lega e il governo, le autorità sanitare in Campania hanno deciso di non far partire per Torino il Napoli, facendo saltare la partita con la Juventus, dopo aver scoperto due casi positivi al Covid nella squadra partenopea.
Se questa linea a fosse confermata anche altrove, il campionato sarebbe a rischio, e il caso ha innescato uno scontro fra la Lega Calcio, che chiede di giocare, le autorità sanitarie, che devono contenere i contagi e applicare le regole previste per tutti, e il Governo, che aveva dato via libera al campionato, ma deve anche fronteggiare l'epidemia.
Alessandro Martegani
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