È stata raggiunta nella notte, nella maggioranza, l'intesa sulle norme per i migranti impiegati come braccianti, colf e badanti. Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha spiegato che “l'emersione del lavoro nero riporterebbe ad una condizione di legalità” queste categorie di lavoratori, ed ha aggiunto che “l'intenzione del governo è garantire la dignità delle persone, la tutela della legalità e le esigenze del mercato del lavoro".
Teresa Bellanova, ministro dell'Agricoltura, che di questa norma è stata la principale promotrice, ha puntualizzato che “viene regolarizzato chi ha un permesso di soggiorno scaduto, quindi milioni di badanti e i lavoratori agricoli che hanno lavorato in agricoltura che possono chiedere, senza un datore di lavoro che li accompagni, un permesso di soggiorno temporaneo e quando esibiscono un rapporto di lavoro passato in agricoltura, possono ricevere un permesso di lavoro per 6 mesi". Non sono mancate polemiche per l'inserimento della regolarizzazione nel decreto economico, lo stesso Luigi Di Maio aveva parlato di attacchi mirati a spaccare il Movimento 5 Stelle.
L'approvazione del decreto Rilancio diventa fondamentale per garantire una solida rete di sostegni, aiuti ed investimenti a protezione di cittadini, famiglie ed imprese messe in ginocchio dalla crisi. I sindaci avvertono che sena adeguate risorse potrebbero saltare anche servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti
Bagarre in Aula alla Camera, inoltre, dopo che il deputato leghista Alessandro Pagano ha definito “neo terrorista” Silvia Romano. Pagano è stato subito ripreso da Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, che definito “inaccettabili” le parole di Pagano. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato: "Le parole d'odio rivolte a Silvia Romano nell'Aula della Camera sono violente e inaccettabili. Montecitorio è il luogo del dibattito e del confronto, anche acceso, non la sede per formulare insulti ad una giovane che viene da diciotto mesi di inferno".
Davide Fifaco