È diventata una lotta contro il tempo la trattativa fra Pd e 5 Stelle: le due forze politiche dovranno infatti arrivare a un accordo entro stasera, quando il Quirinale dovrebbe annunciare il programma delle consultazioni che inizieranno domani.
Da entrambe le parti si assicura che un accordo è possibile, ma la trattativa è a un punto di stallo ormai da due giorni, bloccata più che sui contenuti, sulla composizione del governo e in particolare sul nome premier.
Luigi di Maio e i 5 Stelle insistono sulla conferma di Giuseppe Conte, una soluzione che ha avuto il via libera da parte dell’ala renziana del Pd, ma a cui il segretario Nicola Zingaretti era decisamente contrario. “Sono giorni che aspettiamo di parlare dei problemi del Paese - aveva detto il vicesegretario del Pd Andrea Orlando - mentre i 5 Stelle parlano solo di poltrone”.
Una posizione che però con il passare delle ore sembra essersi ammorbidita: il capogruppo al Senato del Pd Andrea Marcucci, appartenente alla corrente di Matteo Renzi, dopo aver incontrato Zingaretti ha detto che "Non ci sono veti, e che il Pd vuole parlare di contenuti", ma la situazione rimane confusa.
Ben difficilmente Zingaretti potrà accettare un governo guidato da Giuseppe Conte, primo rappresentante del governo giallo verde, mentre i 5 Stelle sembrano determinati a insistere, e sono anche divisi fra chi punta all’accordo e chi invece vorrebbe addirittura accettare gli inviti di Matteo Salvini a ritornare al governo con la Lega.
Conte "è l'unico nome in campo” ha detto di Maio, preoccupato anche dalla possibilità che, al posto di Conte, possano entrare nell’esecutivo avversari storici per la leadership nel Movimento come Roberto Fico. Di Maio avrebbe anche chiesto che dalla squadra di governo fossero esclusi i rappresentanti renziani del Pd e quelli coinvolti nelle inchieste per corruzione a Roma.
Nel pomeriggio sono previsti incontri fra i capigruppo dei due partiti, e fra Nicola Zingaretti e Luigi di Maio, e a Roma dovrebbero arrivare anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
Alessandro Martegani