I Consigli del Comune di Genova e della Regione Liguria si sono riuniti in una seduta congiunta, attraverso cui si richiede al Governo di snellire le procedure per l'affidamento dei lavori di progettazione e di esecuzione delle opere per ricostruire ponte Morandi, verificando le condizioni per la sospensione temporanea del pagamento di mutui, tributi, contributi e premi. Si richiedono anche un commissario straordinario per la ricostruzione e la creazione di idonei strumenti legali e finanziari. Il Governatore Toti promette un piano per la demolizione entro 5 giorni, il sindaco Bucci annuncia che il 14 settembre ci sarà un evento pubblico per ricordare le vittime. I lavori dell'Assemblea sono stati accompagnati dalle dimostrazioni di alcuni cittadini sfollati. Oltre a rispetto e chiarezza, i cittadini chiedono di poter recuperare alcuni effetti personali nelle abitazioni inagibili. La richiesta pare comprensibile, tuttavia potrebbe trattarsi di un'operazione non del tutto sicura.
Danilo Toninelli promette aiuti ai cittadini e alle imprese del territorio, che sarebbero circa 1200. Gli alloggi arriveranno entro tre mesi, assicura il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, che non pare intenzionato ad affidare ad Autostrade i lavori di ricostruzione. Il Presidente della Camera Roberto Fico chiede scusa alle vittime a nome dello Stato. Il Vice Premier Luigi Di Maio promette un provvedimento in tempi brevissimi, esprimendo il proprio sostegno alle dimostrazioni degli sfollati.
Nel frattempo la Guardia di Finanza ha prodotto una lista con i nomi delle persone che erano consapevoli della pericolosità del viadotto, che include rappresentanti di Autostrade e di enti pubblici. La lista è stata consegnata alla procura. Tuttavia, per ora, nessun nome risulta iscritto nel registro degli indagati.