Matteo Renzi con un’intervista su 'La Repubblica' ha ufficializzato l’uscita dal PD insieme ad una trentina di parlamentari, con cui già durante questa settimana dovrebbe formare gruppi autonomi. Una scelta fatta perché secondo Renzi il partito Democratico mancherebbe di una visione sul futuro ed anche perché così Zingaretti ed i suoi non avranno più alibi, non potendo più usare i renziani come scusa per giustificare il mancato controllo sui idem.
“Voglio passare i prossimi mesi a combattere contro Salvini”, ha detto Renzi parlando di un futuro ampliamento del fronte antileghista, a partire dal lavoro fatto per non andare ad elezioni. Divergenze inoltre con la maggioranza PD anche riguardo il tipo di alleanza con i Cinque Stelle con i quali adesso il PD dovrà convivere, tradendo quella che secondo lui è la sua natura legata ad un leader carismatico ed a un programma chiaro.
In queste ore Zingaretti. ma soprattutto Franceschini, hanno cercato di mediare per evitare l’ennesima spaccatura ma il dado ormai sembra tratto. Resterà da vedere in quanti seguiranno Renzi, visto che alcuni renziani storici come Lotti per ora hanno deciso di rimanere nel gruppo del PD.
In ogni caso Renzi ha tranquillizzato il premier Conte con una telefonata garantendo l’appoggio al suo governo. Per quanto riguarda il suo nuovo partito non ha voluto rivelare nulla, dicendo solo che si tratterà di una “grande casa” con un’anima fortemente femminista.
Barbara Costamagna