Quasi tutti gli esercizi commerciali in Italia hanno riaperto, anche i negozi di abbigliamento, i parrucchieri, i centri estetici, i ristoranti ed i bar; tutti stanno predisponendo la sanificazione dei locali e distribuendo gel igienizzanti, guanti e le immancabili mascherine, anche se rimangono le difficoltà di reperire il materiale previsto dalle vigenti regole.
Confcommercio spiega che oltre il 90% dei negozi di abbigliamento ha riaperto in sicurezza. L'avvio della ristorazione è lento, il 70% dei bar e dei ristoranti hanno aperto, tutti ben equipaggiati di mascherine e gel disinfettanti, ma con personale ridotto: infatti il 40% dei dipendenti è rimasto a casa, pari a circa 400.000 unità. La maggior dei titolari ha inoltre deciso di utilizzare i divisori soprattutto nell'area cassa, pochi sui tavoli. Il crollo dei consumi in bar e ristoranti è stato quasi dell'80% a causa delle chiusure.
Orafi ed orologiai, invece, con un apposito cartello chiederanno ai propri clienti di abbassare la mascherina e guardare a volto scoperto nelle telecamere, per questioni di sicurezza. Si teme un incremento di furti e rapine visto l'obbligo di indossare le mascherine.
Intanto sono arrivate già diverse segnalazioni di "movida" a cielo aperto nelle città. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha ricordato ancora una volta l'importanza del divieto di assembramenti e l'uso della mascherina ed ha spiegato che se i contagi aumenteranno verranno richiusi bar, ristoranti e spiagge.
Secondo uno studio di Coldiretti a pesare sul calo delle ordinazioni di cibo e bevande è in molti casi la decisione di non riaprire ma anche il calo delle presenze per la chiusura degli uffici con lo smart working e l'assenza totale dei turisti italiani e stranieri. Anche per questo motivo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un vertice dell'Unione europea dedicato al turismo ha assicurato che dal 3 giugno l'Italia ripartirà a 360 gradi e sarà pronta ad accogliere in sicurezza cittadini europei che vorranno passare le proprie ferie nel Belpaese. Inoltre dopo oltre 10 settimane, giovedì 21 maggio riaprirà a Firenze il Giardino dei Boboli, dove rimangono comunque in vigore tutte le norme nazionali e regionali.
Davide Fifaco